Storia

villa girmaldi seraVilla Grimaldi rende possibile il sogno di tutte le coppie che hanno il desiderio di sposarsi in una magica villa del '700, o di chi vuole realizzare eventi in una cornice fortemente emozionale. Situata a Castelfranco Emilia, tra Bologna e Modena, Villa Grimaldi è un luogo incantato, che prende vita all'interno di un parco curato in ogni minimo dettaglio, dove la presenza di un laghetto e dei suoi cigni costituiscono caratteristiche uniche.

La storia della Villa è avvolta da una magica coltre di mistero. Fonti storiche riportano la presenza nel 1300, in località Riolo, di due chiese: San Pietro e San Giovanni. Si può ipotizzare che il complesso di San Giovanni sorgesse proprio nell’area che fu poi di Villa Grimaldi. Quella di Riolo rappresentò la più importante tenuta emiliana dei Grimaldi, discendenti diretti dei principi di Monaco. Il capostipite Stefano, a causa di gravi vicissitudini politiche, nel 1478 abbandonò Genova per rifugiarsi a Reggio Emilia; da qui la famiglia si spostò nella fiorente Bologna, allora capitale della produzione della seta, e vi acquistò case, terreni e persino filatoi. Fu proprio in città che Teresa Margherita, figlia del senatore bolognese Jacopo Ottavio Beccadelli, si unì in matrimonio con Grimaldo Grimaldi dando così origine al ramo Grimaldi-Beccadelli, che fu fino a fine del 1800 proprietario dell’omonima villa.

Ricerche storiche d’archivio, effettuate dagli attuali proprietari, per risalire alle origini della villa non hanno permesso di risalire allo sviluppo architettonico dell’edificio avvenuto a metà del 1700, ma di cui si ignorano l’anno esatto di costruzione ed il nome dell’architetto.

L’aspetto attuale della Villa, certamente settecentesco, ha fatto però supporre che siano stati inglobati due edifici attigui antecedenti e molto differenti fra loro: uno rustico e l’altro caratterizzato da una loggia passante, tipica delle residenze di campagna. Non si hanno notizie certe neppure sull’origine dello specchio d’acqua che circonda la Villa, che certamente serviva, oltre che per convogliare le sorgenti della zona, anche per scopi decorativi per permettere la formazione di un elegante giardino alla francese. La presenza del laghetto che per la sua forma ad Y è fortemente caratterizzante, viene evidenziata per la prima volta nella mappa catastale redatta alla fine del 1700, in epoca napoleonica. La Villa fa parte di un piccolo antico borgo, una volta cuore e magazzino di tutta l’intera tenuta agricola Grimaldi Beccadelli e ora sede di un interessante Museo privato della realtà contadina.

Per informazioni scrivi a info@villagrimaldi.it